Zanzare

Caratteristiche comuni

• Pungono preferibilmente l'uomo, ma anche mammiferi e/o altri insetti.
• Depongono le uova in ristagni d'acqua, grandi e permanenti per la Culex anche piccoli e provvisori per la Aedes, dove nascono e si sviluppano le larve
• Sono vettori di malattie per l'uomo

Caratteristiche tipiche

• Aedes (cdt. Zanzara Tigre)  ha il corpo a righe bianche e nere, punge normalmente di giorno e preferibilmente agli arti inferiori
• Culex   ha il corpo marroncino, punge preferibilmente di notte su tutto il    corpo

Malattie trasmissibili all'uomo

"Dengue", l'encefalite equina, la febbre gialla, la febbre spaccaossa, la filaria

Blatte e Scarafaggi

Blatta Orientalis
Dove si muove: in ambienti freschi quali tombini, scarichi, tubazioni, lavandini
Colore mantello: marrone scuro tendente al nero
Caratteristica peculiare: e' la piu' diffusa nelle nostre zone

Blattella Germanica
Dove si muove: in ambienti caldo-umidi quali cucine e bagni
Colore mantello: marrone chiaro
Caratteristica peculiare: zampe con ventose che permettono di percorrere pareti verticali, liscie e soffitti

Periplaneta Americana
Dove si muove: in ambienti umidi, caldi o freschi che siano
Colore mantello: marrone intenso
Caratteristica peculiare: molto longeva (vive fino a 21 mesi)

Supella Longipalpa
Dove si muove: punti più alti delle abitazioni, mobili ed elettrodomestici
Colore Mantello: variabile da marrone chiaro a molto scuro, area nera uniforme centrale.
Caratteristica peculiare: strategia riproduttiva ed elevata capacità di spostamento

Vespe

Perche' pungono?
Le vespe sono insetti che pungono per difesa provocando un dolore piuttosto intenso; solo su persone allergiche provocano choc anafilattico.

Caratteristiche tipiche
La vespa, a differenza dell'ape, può pungere piu' volte ripetutamente in quanto il pungiglione non rimane attaccato

Malattie trasmissibili all'uomo
Ad oggi non risultano segnalate patologie trasmissibili all'uomo

Mosche

Le piu' comuni sono:

• Muscidae (mosca domestica) – corpo grigio con righe piu' scure; si appoggia      ovunque e si ciba di qualsiasi sostanza (dai cibi normali a quelli avariati, fino agli escrementi); puo' trasmettere molte malattie
• Sarcophagidae (mosca della carne) e Calliphoridae (moscone della carne) - piu' grandi della mosca comune e molto vistose per i loro intensi colori; infestano generalmente mattatoi, pescherie fino alle discariche
• Simulidae (mosca nera)
• Tabanidae (mosca cavallina)
• Phiophilidae (mosca del formaggio)
• Drosophillidae (mosca dell'aceto)
• Psychodidae (falena)

Malattie trasmissibili all'uomo
vettori di virus, batteri, protozoi, nematodi.
Le malattie più comuni sono: oncocercosi (puo' portare a cecita'), tripanosomiasi africana (da mosca tse-tse), altre forme di filariosi, shock anafilattico in soggetti allergici (tafani)

Zecche

• Ixodes Ricinus zecca dei boschi - ha il corpo rigido al tatto
• Argas Reflexus zecca del piccione - ha il corpo molle al tatto

Caratteristiche comuni
Vivono per lungo periodo sul terreno, sotto le foglie o sui muri e possono essere vettori di malattie.
Il virus trasmesso dalle zecche infetta diversi animali, selvatici o domestici, fra cui roditori, caprioli, ovini, caprini che contribuiscono al mantenimento del ciclo di trasmissione dell’infezione. Gli uccelli, molto probabilmente, contribuiscono a trasportare passivamente zecche

Malattie trasmissibili all'uomo
Come vettori di virus e batteri: tularemia, babesiosi, anaplasmosi, rickettsiosi; tossine presenti nella loro saliva provocano la cosiddetta “paralisi da zecche”; la meningoencefalite primaverile-estiva, è una malattia virale acuta del sistema nervoso centrale, causata da un arborvirus appartenente al genere Flavivirus, molto simile ai virus responsabili della febbre gialla e della dengue

Pulci

Cimici dei letti

Acari

In figura, nell'ordine:

• Sarcoptes scabei (Acaro della scabbia)
• Acaro della polvere
• Demodex folliculorum (Acaro dei follicoli)
• Trombicula autumnalis (Acaro della mietitura)

Gli acari che colpiscono l'uomo trovano il loro habitat preferito tra materassi, cuscini, moquette e tappeti; si nutrono di scaglie di cute, di polline, di muffe,  di residui di cibo.  E' in questi luoghi che si creano solitamente le condizioni ottimali per lo sviluppo degli acari, specie quelli della polvere, cioè un'elevata umidità ambientale.

Malattie trasmissibili all'uomo
Questi piccoli animaletti possono causare allergie respiratorie e dermatiti di varia entità (rinite, asma, dermatiti).
Spesso ci si accorge della presenza degli stessi in seguito all'aggravarsi di tali reazioni allergiche.

Lepidotteri

Tarli

Colombi

I colombi sono suddivisi essenzialmente in 4 categorie nettamente distinte:

• Colombo selvatico (Columba livia): è la specie rinvenibile in  natura, molto raro in Italia;
• Colombo torraiolo: rappresentato da individui di colombo selvatico spontaneamente inurbati, che sfruttano le opportunità di rifugio ed i siti di nidificazione offerti da torri e campanili;
• Colombo domestico: è quello allevato dall’uomo a scopo ornamentale ed alimentare;
• Colombo di città o urbano (Columba livia forma domestica): si rinviene usualmente negli agglomerati urbani.

I colombi domestici hanno trovato l’ambiente urbano favorevole per una proficua colonizzazione per la presenza di: idonei spazi di nidificazione nelle costruzioni dell’uomo; fonti di cibo sempre disponibili come conseguenza delle attività e della presenza dell’uomo (rifiuti, ecc.), estrinsecata, talvolta, anche in forme dirette di distribuzione del cibo.  La presenza di tali animali nelle sedi urbane, purchè mantenuta entro limiti ragionevoli, ha una funzione irrinunciabile sul piano ecologico ed estetico, ma il loro incremento incontrollato determina conseguenze negative sia per la conservazione dei beni monumentali ed architettonici (gli escrementi, data la composizione acida, corrodono gli intonaci), che per l’igiene e la salute umana (rischi sanitari connessi alla loro presenza).

Malattie trasmissibili all'uomo
I rischi sanitari sono quelli derivanti dalla contaminazione fecale dell’ambiente, aggravata dalla polverizzazione del materiale di deiezione che disperde per via anemofila, germi patogeni e responsabili di malattie trasmissibili all’uomo ed agli animali (salmonellosi, criptococcosi, istoplasmosi, candidiasi, borreliosi, ecc.).

Processionaria

Thaumetopea pityocampa (processionaria del pino)

Ai sensi del D.M. 17 aprile 1998 la lotta alla Processionaria del pino è obbligatoria su tutto il territorio nazionale; a tal fine si rende necessaria, entro il mese di febbraio, l'asportazione dei nidi che proteggono le larve durante la stagione invernale.

Quali pericoli per l'uomo?
Il pericolo e' nei peli delle larve che sono urticanti che possono provocare reazioni epidermiche e allergiche come asma e congiuntivite. Nei casi meno gravi possono manifestarsi dermatiti o orticarie. Anche gli animali, ingerendo o inalando i peli, possono manifestare gravi reazioni alla lingua o alle mucose.